venerdì 19 dicembre 2014

Riflessione, Mohatma Ghandi

Riflessione, Mohatma Ghandi


Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?" 
"Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro. "Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene, gridiamo perché l'altra persona ci ascolti" replicó un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare : "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. 
D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? 
Loro non gridano,parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola.
A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano,solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare,basta guardarsi. I loro cuori si intendono. È questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."
Infine il pensatore concluse dicendo " Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino,non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà il giorno in cui la distanza sarà tanta che non incotreranno mai più la strada per tornare."


STILLWERUN

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