mercoledì 25 novembre 2015

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne


Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne



La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita con dall’Onu nel 1999, invitando governi, organizzazioni governative e non governative, media e società civile a sensibilizzare sulla violenza di genere le società. È stata scelta la data del 25 novembre poiché in quel giorno del 1960, nella Repubblica Dominicana vennero uccise le tre sorelle Mirabal – Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa –, assassinate per il loro impegno politico contro l’allora dittatore Rafael Leónidas Trujillo (una quarta sorella, Bélgica Adela Mirabal-Reyes, non venne uccisa). Il 25 novembre è diventata così il simbolo dell’atto d’accusa della società civile nei confronti del fenomeno, purtroppo ancora in crescita, della violenza sulle donne.



Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato. (Èlie Wiesel)


Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni. (Martin Luther King)


Caro Diario


                                             CARO DIARIO
3 Agosto, San Giorgio

Caro diario,
oggi io e la mia famiglia abbiamo deciso di andare a visitare il Santuario della Madonna Nera di Tindari. Questo Santuario si trova a Patti,un piccolo paesino in provincia di Messina, ed è visitato da molte persone e molte di esse chiedono la grazia.
Io e la mia famiglia siamo rimasti affascinati dalla storia di questa Madonna:si dice che dei pescatori abbiano trovato in fondo al mare questa Statua Nera e che poi l’abbiano portata in questo Santuario. Un giorno una mamma con la sua bambina vennero da molto lontano per chiedere una grazie, quando la donna si trovò davanti al volto della Madonna Nera esclamò:”Sono venuto da molto lontano per vedere una Madonna molto più brutta di me!”. Nel frattempo la bambina, che stava giocando vicino ad un dirupo, precipitò in mare. La donna disperata chiese aiuto pregando la Madonna Nera. Essa ascoltò le preghiere della donna e le fece ritrovare la figlia nei pressi di una lingua di sabbia sull’acqua del mare:lì la bambina giocava tranquillamente senza neanche un graffio.
Da quel giorno si può ancora ammirare quella lingua di sabbia che ha la sagoma della Madonna. 
Sai a me ha colpito molto anche il Santuario pieno di affreschi luci e colori. La mia sensazione di quando sono entrato è stata quella di pace, serenità, ero avvolto da quel gran silenzio che creava una barriera tra me e il mondo esterno.
Definirei questa giornata intensa e piena di belle emozioni che ho potuto condividere con la mia famiglia.

Adesso ti lascio perché ho un gran sonno. Ti “riscrivo” in questi giorni. Notte. 

lunedì 16 novembre 2015

IL PUZZLE

IL PUZZLE

Durante l'assenza della moglie, un importante uomo d'affari dovette rimanere in casa per badare ai due scatenatissimi bambini. Aveva un'importante pratica da sbrigare, ma i due piccoli non lo lasciavano in pace un istante.
Cercò così di inventare un gioco che li tenesse occupati un po' di tempo. Prese da una rivista una carta geografica che rappresentava il mondo intero, una carta complicatissima per i colori dei vari stati. Con le forbici la tagliò in pezzi minutissimi che diede ai bambini, sfidandoli a ricomporre il disegno del mondo. Pensava che quel puzzle improvvisato li avrebbe tenuti occupati per qualche ora.
Un quarto d'ora dopo, i due bambini arrivarono trionfanti con il puzzle perfettamente ricomposto. "Ma come avete fatto a finire così in fretta?", chiese il padre meravigliato.
"E' stato facile", rispose il più grandicello. "Sul rovescio c'era una figura di un uomo. Noi ci siamo concentrati su questa figura e, dall'altra parte, il mondo si è messo a posto da solo".

Il saggio Bayazid diceva: «Quando ero giovane ero un rivoluzionario e tutte le mie preghiere a Dio erano: "Signore, dammi la forza di cambiare il mondo". Quando ero ormai vicino alla mezza età e mi resi conto che metà della mia vita era passata senza che avessi cambiato nulla, mutai la mia preghiera in: "Signore, dammi la grazia di cambiare tutti quelli che sono in contatto con me. Solo la mia famiglia e i miei amici, e sarò contento".
Ora che sono vecchio e i miei giorni sono contati, comincio a capire quanto sono stato sciocco. La mia sola preghiera ora è: "Signore, fammi la grazia di cambiare me stesso". Se avessi pregato così fin dall'inizio non avrei sprecato la mia vita».

sabato 14 novembre 2015

le donne



Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!
Anonimo