mercoledì 2 dicembre 2015

cervo

IL CERVO IN PRIMAVERA 


Ed ecco che l'inverno lascia il posto alla primavera.

Il cielo si fa più limpido
con un arcobaleno di colori,
sul monte
la neve si scioglie 
e di giorno in giorno
la vita ricomincia.












Carlotta & Iulia

mercoledì 25 novembre 2015

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne


Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne



La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita con dall’Onu nel 1999, invitando governi, organizzazioni governative e non governative, media e società civile a sensibilizzare sulla violenza di genere le società. È stata scelta la data del 25 novembre poiché in quel giorno del 1960, nella Repubblica Dominicana vennero uccise le tre sorelle Mirabal – Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa –, assassinate per il loro impegno politico contro l’allora dittatore Rafael Leónidas Trujillo (una quarta sorella, Bélgica Adela Mirabal-Reyes, non venne uccisa). Il 25 novembre è diventata così il simbolo dell’atto d’accusa della società civile nei confronti del fenomeno, purtroppo ancora in crescita, della violenza sulle donne.



Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato. (Èlie Wiesel)


Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni. (Martin Luther King)


Caro Diario


                                             CARO DIARIO
3 Agosto, San Giorgio

Caro diario,
oggi io e la mia famiglia abbiamo deciso di andare a visitare il Santuario della Madonna Nera di Tindari. Questo Santuario si trova a Patti,un piccolo paesino in provincia di Messina, ed è visitato da molte persone e molte di esse chiedono la grazia.
Io e la mia famiglia siamo rimasti affascinati dalla storia di questa Madonna:si dice che dei pescatori abbiano trovato in fondo al mare questa Statua Nera e che poi l’abbiano portata in questo Santuario. Un giorno una mamma con la sua bambina vennero da molto lontano per chiedere una grazie, quando la donna si trovò davanti al volto della Madonna Nera esclamò:”Sono venuto da molto lontano per vedere una Madonna molto più brutta di me!”. Nel frattempo la bambina, che stava giocando vicino ad un dirupo, precipitò in mare. La donna disperata chiese aiuto pregando la Madonna Nera. Essa ascoltò le preghiere della donna e le fece ritrovare la figlia nei pressi di una lingua di sabbia sull’acqua del mare:lì la bambina giocava tranquillamente senza neanche un graffio.
Da quel giorno si può ancora ammirare quella lingua di sabbia che ha la sagoma della Madonna. 
Sai a me ha colpito molto anche il Santuario pieno di affreschi luci e colori. La mia sensazione di quando sono entrato è stata quella di pace, serenità, ero avvolto da quel gran silenzio che creava una barriera tra me e il mondo esterno.
Definirei questa giornata intensa e piena di belle emozioni che ho potuto condividere con la mia famiglia.

Adesso ti lascio perché ho un gran sonno. Ti “riscrivo” in questi giorni. Notte. 

lunedì 16 novembre 2015

IL PUZZLE

IL PUZZLE

Durante l'assenza della moglie, un importante uomo d'affari dovette rimanere in casa per badare ai due scatenatissimi bambini. Aveva un'importante pratica da sbrigare, ma i due piccoli non lo lasciavano in pace un istante.
Cercò così di inventare un gioco che li tenesse occupati un po' di tempo. Prese da una rivista una carta geografica che rappresentava il mondo intero, una carta complicatissima per i colori dei vari stati. Con le forbici la tagliò in pezzi minutissimi che diede ai bambini, sfidandoli a ricomporre il disegno del mondo. Pensava che quel puzzle improvvisato li avrebbe tenuti occupati per qualche ora.
Un quarto d'ora dopo, i due bambini arrivarono trionfanti con il puzzle perfettamente ricomposto. "Ma come avete fatto a finire così in fretta?", chiese il padre meravigliato.
"E' stato facile", rispose il più grandicello. "Sul rovescio c'era una figura di un uomo. Noi ci siamo concentrati su questa figura e, dall'altra parte, il mondo si è messo a posto da solo".

Il saggio Bayazid diceva: «Quando ero giovane ero un rivoluzionario e tutte le mie preghiere a Dio erano: "Signore, dammi la forza di cambiare il mondo". Quando ero ormai vicino alla mezza età e mi resi conto che metà della mia vita era passata senza che avessi cambiato nulla, mutai la mia preghiera in: "Signore, dammi la grazia di cambiare tutti quelli che sono in contatto con me. Solo la mia famiglia e i miei amici, e sarò contento".
Ora che sono vecchio e i miei giorni sono contati, comincio a capire quanto sono stato sciocco. La mia sola preghiera ora è: "Signore, fammi la grazia di cambiare me stesso". Se avessi pregato così fin dall'inizio non avrei sprecato la mia vita».

sabato 14 novembre 2015

le donne



Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!
Anonimo





mercoledì 28 ottobre 2015

cervo in inverno


IL CERVO IN INVERNO 

Il vento è gelato,
fruscii di fronde,
sui rami
cristalli di ghiaccio,

basso sta il sole,
neve in inverno,
su una montagna notturni
il Cervo Superbo.








Carlotta & Iulia

martedì 27 ottobre 2015

Indipendenza energetica dell'Italia

http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/notizie/2015-10-26/il-salasso-energetico-italia-si-puo-tagliare-90percento-203658.shtml?uuid=ACgoPmNB

giovedì 1 ottobre 2015

martedì,1 Settembre 2015
Caro diario,
questa mattina mi sono svegliata e guardandomi attorno mi sono resa conto che tutto era diverso... così ho chiuso gli occhi e ho cominciato a ripensare al profumo del mare, al suono delle onde...
Dopo il primo giorno di riposo per il viaggio, molto lungo, abbiamo deciso di andare a visitare una città, bellissima: Matera.
Inizialmente, al nostro arrivo, questa città sembrava deserta, ma quando  siamo entrati nella via centrale ci siamo resi conto che c'erano molti turisti,quasi tutti occupati a fare foto e in quel momento, osservando quella vista panoramica, mi sono sentita...come sospesa in qualcosa di fantastico: quelle piccole casette bianche,che erano in contrasto con il colore dei fiori e  l'azzurro del cielo...Tutto bellissimo! Sembrava di essere in un labirinto anche se nella realtà alla fine ci trovavamo sulla via principale ricca di negozi e ristoranti.
 Alla fine del giro in città, dopo aver mangiato, ci siamo diretti verso casa.
La mia casa di villeggiatura si trovava a Polignano a mare nel centro storico della città: era molto bella ma piene di scale,anche per andare in terrazza, luogo dove mi piaceva stare molto, dovevo fare tre rampe di scale, ma non scale qualunque! Infatti i gradini erano il doppio di quelle normali! Però da lì si vedeva il mare e che mare! e quindi ne valeva la pena! Altrochè! 
Dopo aver trascorso un pò
di giornate, visto che al mare, a causa del forte vento, non si poteva andare, siamo andati a vedere i trulli di Alberobello.
Anche qui il colore dominante era il bianco in contrasto sempre con il cielo azzurro azzurro.La particolarità di questa zona era il tetto grigio di questi edifici a forma conica e i muri a semicerchio molto profondi, perchè trattenevano il caldo in inverno e il fresco in estate. Le tegole del tetto piu' passa il tempo e piu' tenendono a diventare grigio scuro: questo prometteva in passato di riconoscere l'età del trullo.Sul tetto spesso si vedono dei simboli alcuni di origine cristiana altri di origine pagana. Questi simboli erano disegnati con la calce e avevano vari significati: uno dei più comuni erano quelli che portavano protezione dal malocchio alle famiglie che veneravano qualche divinità,o rendevano il raccolto migliore. Il valore di questi simboli è ormai scomparso, gli abitanti li mantengono come ricordo, ma non per il loro valore.
Alberobello è una piccola cittadina, ma ripensando mi ha lasciato senza parole.
Dal nostro breve giro ad Alberobello siamo poi ritornati nella nostra cittadina e ho rivisto così quella signora che sin dal primo giorno mi aveva incuriosito. La signora di cui ti parlo era molto "strana" sempre seduta davanti al portone di casa sua. Inizialmente molto sulle sue, ci guardava con occhi sospettosi, ma non è stato difficile fare amicizia con lei e alla fine si  è dimostrata tanto carina nei nostri confronti.
Le giornate in quel paesino sembravano scorrere più veloci del solito e così ci siamo ritrovati in breve tempo a dover rifare le valigie.
Il viaggio di ritorno sembrava più lungo di quello dell'andata e quando siamo arrivati a Sordio ciò che mi è mancato di più è stato il mare e i bellissimi colori della Puglia.
Ad un tratto mi chiamano riapro gli occhi e penso: Puglia ci rivediamo presto. 
ALEALE02

IL PIANETA TERRA.mov